dal 1960
dal 1960

Giselle

Giselle

2016
> Pregressi > Giselle
90'
Date Credits Staff

Riscrittura contemporanea del grande classico del balletto: due atti d’amore e morte, inganno e perdono. Coreografie di Itamar Serussi Sahar e Chris Haring per 10 danzatori.

Cento ottantadue anni. Tanti ne sono passati dalla prima rappresentazione del balletto Giselle, gioiello di poesia romantica creato per il debutto parigino della ballerina italiana Carlotta Grisi. Da allora Giselle non ha mai smesso di trasformarsi. Per noi spettatori del XXI secolo è importante tenere a mente un fatto: oggi Giselle non è più solo il balletto emblema dell’Ottocento romantico europeo, ma una danza che affonda le proprie radici nel tempo presente godendo di un diritto di cittadinanza globale.

Commissionando la creazione ai coreografi Itamar Serussi Sahar e Chris Haring | Liquid Loft, impegnati rispettivamente nel I e nel II atto, il Balletto di Roma non si limita a presentare una nuova versione di Giselle capace di esplorare ancora e diversamente la follia amorosa di una giovane tradita dal proprio ideale (I atto) e l’esito mortifero del suo dolore ambientato in un mondo ultraterreno (II atto).

La Giselle che il Balletto di Roma porta in scena nel 2016 non esplora un personaggio che contiene in sé gli opposti riassumibili nella sacra contrapposizione tra vita e morte, ma l’espressione di un sentire esteso e molteplice che appartiene alla comunità dei corpi in scena. La sua identità non è più incarnata in un ruolo, ma agisce come una lente attraverso la quale ognuno osserva il mondo intorno a sé. Così hanno lavorato i danzatori della compagnia, incorporando Giselle nelle improvvisazioni non in quanto scomposizione del suo personaggio in parti più piccole e individuali, ma in quanto decostruzione della narrazione del libretto di Théophile Gautier e delle sue declinazioni alle prese con corpi e sensibilità del tempo presente.

La profonda rielaborazione delle musiche di Adolphe Adam, a opera di Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger, sostiene entrambi gli atti collocando la danza in una dimensione che consente a ogni spettatore di creare la propria storia grazie alle evocazioni ritmiche e a quelle del gesto.
Ideato dall’artista israeliano Itamar Serussi Sahar, il primo atto ci consegna una coreografia all’insegna della potenza fisica e carnale che emerge da corpi spogli di quel vezzo pantomimico che tradizionalmente caratterizza il primo atto di Giselle. Eppure, i danzatori si offrono agli spettatori con una generosità compositiva che consente di scorgere il soggetto dello spettacolo più in profondità, arrivando fino all’intenzione originaria dei loro movimenti. Dell’archetipo ottocentesco ritroviamo la dimensione terrestre, che qui si esprime attraverso un’umanità che si lascia alterare dal reale, mossa e a tratti scossa da pulsioni vitali che esplorano lo spazio della scena esprimendo un senso di appartenenza tanto alla vita quanto alla morte. Mentre la vitalità del I atto tende a diversificare tra loro i danzatori, il II atto firmato dal coreografo austriaco Chris Haring recupera una dimensione collettiva più corale.

Giselle ci ricorda che, tra gli umani, nulla è più condiviso e comune della morte. L’ipotesi che la vendetta sia capace di alleviare il dolore della perdita rappresenta allora quell’ultimo guizzo di umano, l’ultima chimera che la vita concede a Giselle, prima che i corpi si affrontino definitivamente – interrotti solo da alcune estreme incursioni del reale – in un incontro dominato da una rarefazione visiva che va esaurendosi. Come una fenice ormai incenerita che ci riconsegna tutti, artisti e pubblico, alla vita.

26 Marzo 2019

Theater Heerlen, Heerlen
dal 26 Febbraio al 3 Marzo 2019

Teatro Vascello, Roma
27 Ottobre 2018

De Oosterpoort, Groningen
25 Ottobre 2018

Theater Rotterdam, Rotterdam
23 Ottobre 2018

Theaters Tilburg, Tilburg
20 Ottobre 2018

De Spil, Roeselare
7 Aprile 2018

Teatro Sociale, Como
4 Aprile 2018

Teatro Nuovo, Napoli
23 Marzo 2018

Teatro Diego Fabbri, Forlì
22 Marzo 2018

Teatro il Celebrazioni, Bologna

Coreografia Chris Haring e Itamar Serussi Sahar

Concept Development Peggy Olislaegers

Musiche originali Adolphe Adam

Rielaborazioni musicali Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger

Presentazione a cura di Gaia Clotilde Chernetich

con il sostegno
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part of the Fast Forward project supported by
FONDS PODIUM KUNSTEN NLPerforming Arts Fund NL

 

Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma
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con il contributo di